1968. Nina è una giovane donna bellissima e affascinante, sempre in bilico tra tormenti e seduzione. Un matrimonio volutamente "in bianco" sembra metterla al riparo dai moltissimi pretendenti. Ma Nina è affamata di vita: sono gli anni ruggenti del Novecento e lei vuole sperimentare, vuole riconoscere il genio, prima di concedersi. La storia di Nina è una trasposizione in chiave completamente moderna della vita, dei reali fatti e del carattere di Juliette Récamier, conosciuta nella prima metà dell'Ottocento come "la più bella donna di Francia". I suoi amori, la sua solitudine, la volontà di rinviare a lungo, nonostante i pretendenti più vari, la concessione della sua verginità, ovvero del suo dono perfetto.