Quando perde in un colpo solo fidanzato e lavoro, Natalie Vos si rifugia nella tenuta vinicola di famiglia per leccarsi le ferite. Dopo qualche mese, e svariati calici di Cabernet in cui ha affogato i suoi dispiaceri, sente che è arrivato finalmente il momento di riprendere in mano la sua vita e fare ritorno a New York. Per finanziare la sua nuova impresa lavorativa, però, avrebbe bisogno di accedere al suo fondo fiduciario. E sarebbe tutto più semplice, se suo padre non avesse previsto due condizioni ben precise per farlo: avere un lavoro e, soprattutto, essere sposata. Una bella sfortuna, vero? August Cates, amante mancato per un soffio di Natalie, non se la passa certo meglio. Ha speso tutti i suoi risparmi per occuparsi della vigna di un caro amico, pur non avendo la minima idea di come si produca del buon vino. Ciononostante è determinato a tentare il tutto per tutto per riuscirci. E un prestito bancario renderebbe la cosa più semplice. Ma che garanzie può offrire un ex Navy Seal spiantato improvvisatosi viticoltore da un giorno all'altro? Quando Natalie lo rivede e, tra un battibecco e un insulto, viene a conoscenza della sua situazione, gli propone un'idea folle: sposarsi. Ovviamente si tratterebbe di un finto matrimonio, seguito da una convivenza di poche settimane per poi, ottenuto ciò di cui hanno bisogno entrambi, andare ognuno per la propria strada. Non sarebbe una passeggiata, certo, ma sarebbe il modo più veloce per risolvere i loro problemi. In fin dei conti, sono adulti, e perfettamente in grado di tenere a bada la chimica irresistibile che di volta in volta li porta ad avvicinarsi pericolosamente e l'istante dopo a odiarsi. O no?