Mirko ha sette anni e sette nomi. Ogni nome una storia, una vita, un sogno, un destino che gli ha donato sua madre Annarita. Per lui ha inventato una lingua capace di trasportarli in un universo mitico e fiabesco. Insieme, hanno creato una fortezza di storie e di parole per difendersi dal più terribile dei mostri: la realtà. Attraverso l'infanzia nel pittoresco quartiere romano di Città Giardino - punteggiata dalle visite dell'elegante nonna materna, del bizzarro nonno ungherese e dal rapporto difficile con il padre - la voce narrante muta con l'arrivo della sorellina e con il sofferto trasloco a Latina. Con lo stesso sguardo svagato e favoloso di Annarita, Mirko trasforma le ansie in una narrazione picaresca che sfida le trappole dell'adolescenza, la scoperta dell'amore, e del dolore più grande. Finché, inesorabile, la realtà non s'insinua tra le mura di casa, portando con sé il fantasma dell'età adulta e della fantasia che si sfalda come le nuvole. Tra le inevitabili macerie dell'esistenza resta però intatto l'obelisco della madre a testimoniare una storia meravigliosa e a tramandare le splendide illusioni di una vita. Mirko Zilahy, dopo il successo nel thriller, accorda la voce a un registro letterario e scopre una gamma di colori, stili e sensazioni che lo proietta nella grande tradizione del romanzo familiare e di formazione. Nostra signora delle nuvole è un libro poetico, commovente, universale, che racconta la vita di un uomo e della sua famiglia attraverso gli occhi colmi di stupore di un bambino, e la storia d'amore tra una madre e i suoi figli attraverso la letteratura, l'immaginazione, l'irrealtà. La storia di un destino scritto nelle nuvole.