Al crocevia tra Cina, Russia e Mongolia, in un luogo remoto e quasi magico, scorrono le vite degli evenchi, popolo nomade abituato a vivere seguendo le stelle, le albe e i tramonti, secondo i ritmi di quella natura che per noi, in Occidente, è diventata una lontana sconosciuta. Nascite, morti, amori, amicizie, vite vissute in un contatto magico e viscerale con il mondo naturale. Ma anche per gli evenchi è tempo di cambiare... le loro terre non sono più ospitali, il clima non più affidabile, perfino il moto apparente delle stelle è diventato incerto: è il momento dell'ultimo viaggio. Una sola donna si rifiuta di arrendersi alla modernità; è la più vecchia della tribù, col viso segnato dalle stagioni e dai venti. È lei stessa, ormai parte della natura che la circonda, a raccontare questa epica storia, lei che non ha mai dormito una notte senza il cielo stellato sopra di sé.