Sebastiano perde il padre, colpito da ictus: la morte ideale per un uomo che non ha mai avuto il coraggio di morire. La figura del padre ha dominato l'infanzia di Sebastiano. La soffitta in cui veniva rinchiuso occupa un posto importante nei suoi incubi notturni. Storico dell'arte, esperto di Rembrandt e Caravaggio, viene assunto all'Istituto d'Arte di Eliopoli: cittadina del Sud dove Ario II e i suoi Esseni hanno creato, in età prerinascimentale, una sorta di contro-Sacro Romano Impero. Ad Eliopoli, conosce Matteo ed Irene: i suoi allievi più brillanti. Matteo, in particolare, col suo fascino muove e guida chi gli sta intorno come su di un'immaginaria scacchiera.