Scrivere questi racconti (tranne il METAVERSO) ha richiesto un impegno emotivo che non avevo supposto. Ognuno di essi contiene uno spaccato di vita vissuta che ho intuito come "dovuto" per entrare nella memoria collettiva. In punta di piedi. In "METAVERSO" è stato come mettere l'occhio nel buco della serratura del Futuro. Decrittabile... ma non troppo...