L'intera storia del Novecento e della sua più mirabile invenzione, il cinema, si trova racchiusa in seicento pagine attraverso la biografia fittizia di John James Todd, uno scozzese che muove i suoi primi passi, all'inizio del secolo, a Edimburgo, si trasferisce poi a Londra abbracciando per una breve periodo una quieta vita familiare, si ritrova successivamente catapultato nell'eccitante mondo del cinema berlinese degli anni Venti, e infine a Hollywood, da dove è costretto a scappare e a rifugiarsi di nuovo in Europa in seguito al maccartismo.