L'estate del 1948 cambierà per sempre la vita del dodicenne David Hayden e della sua famiglia. Un'indagine a ritroso, rivista attraverso gli occhi di un adolescente, ma con la consapevolezza di un uomo maturo, lungo le strade assolate di un piccolo villaggio, fra la polvere delle praterie, fino agli spazi più oscuri della provincia americana. E' lo scontra fra due fratelli che segna il culmine del romanzo: uno è il padre Wesley, sceriffo del paese, e l'altro è lo zio Frank, eroe di guerra, stimato dottore, affascinante e forse colpevole di avere abusato di molte giovani indiane. Fra queste c'è Marie, domestica della casa dei genitori. Proprio da lei arriveranno le rivelazioni che finiranno per sconvolgere le vite di tutti. Nella grande tradizione della letteratura del west e a metà strada fra "L'età incerta" di L.P. Hartley "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee, "Montana 1948" è il racconto dello scontro fra lealtà e dovere, fra fedeltà e giustizia, e allo stesso tempo un romanzo di formazione in una delle terre più affascinanti degli Stati Uniti d'America.