Otto romanzi brevi in cui Wallace gioca felicemente fra le macerie della realtà, aprendo nuove vie, nella scelta sia del tema come della forma più originale e sorprendente. Personaggi descritti nelle loro angosce e allucinazioni, scavati fino a zone inesplorate della psiche e della carne, senza mai la benché minima concessione a psicologismi o verismo di maniera. Dal giovane di successo consapevole di essere un impostore, condannato a smascherarsi o ad annientarsi, al pluriomicida che di fronte alla cecità degli altri si scatenerà in un college. Oltre le singole storie, questo libro mostra che la letteratura può arrivare al cuore marcio della società e spalancarci il corpo martoriato, eppure così normale, della nostra vita quotidiana.