La voce della montagna diventa più forte e più avvertibile al tramonto, quando il sole ha un ultimo bagliore sulle vette più alte, lentamente si incupisce il verde dei prati e si leva il vento là in alto, tra le cime degli abeti. La senti come un distacco, una premonizione e poi come un'ondata improvvisa di richiami verso altri tempi e altra vita. In quel momento la voce della montagna è triste e solenne, e ti assale con una fitta al cuore e ti fa ripensare a ricordi, affetti, abbandoni... "Il prato sotto la neve" ha ricevuto la Menzione speciale per la sezione di narrativa inedita del Premio Letterario Internazionale "Gaetano Cingari" 2017.