La vita a Bologna porta Jana, dimagrita e spaesata, a confrontarsi con l'arte misteriosa di Vera Mayers, mentre il contatto con la donna dello specchio si fa più insistente, così come il rapporto con l'enigmatico Lupo. Ma è il sangue che governa l'attrazione e l'erotismo, in un crescendo di emozioni conturbanti. Intanto, intorno a lei, la casa, la città, le strade, i sotterranei assumono contorni via via più oscuri. Secondo appuntamento con la quadrilogia che segna il ritorno di Vanna Vinci ai temi e alle atmosfere dei suoi esordi, a compimento di un viaggio "notturno" che porta sulla pagina un racconto dai risvolti inquietanti e fascinosi.