Con le parole si possono fare lunghe galoppate nella foresta romanzesca, escursioni nel bosco del racconto, o anche sortite nel giardino delle storie brevi. In ogni caso la narrazione continua il suo corso. L'uomo ha sempre raccontato e ascoltato storie. Ogni essere umano si forma sulle storie che ha vissuto e che può raccontare, e anche ascoltando si continua a vivere delle storie, vere e reali quanto la vita vissuta al di fuori delle pagine romanzesche. E le storie inventate sono ugualmente vere. Si potrebbe quasi pensare che tutta la letteratura del mondo non sia altro che un'unica infinita storia capace di attraversare i secoli per accompagnare il nostro cammino. Raccontare una storia vuol dire viverla fino in fondo: raccogliere le parole per galoppare lungo il sentiero imprevedibile della narrazione è un po' come bere un calice di vino dopo aver guardato la bottiglia. Questi racconti, scelti tra quelli che da alcuni anni escono ogni domenica su "La Nazione", sono accompagnati dalle bellissime illustrazioni di Giancarlo Caligaris e rappresentano un'altra possibilità della narrazione, che attraverso l'arte visiva racconta e commenta le emozioni e i sentimenti dei racconti.