Nel luglio del 1980 la nazionale jugoslava vince il titolo olimpico della pallacanestro. La Jugoslavia è sul tetto del mondo, e non paiono esservi nubi all'orizzonte. Ma appena due mesi prima di quella storica impresa, era morto il maresciallo Tito, artefice e simbolo di una unità nazionale funzionale, ma in realtà fragile come i drammatici eventi successivi dimostreranno. Il racconto di Stefano Vestrini è un abbraccio allo sport che ha sempre amato, la pallacanestro, attraverso la narrazione personale della vicenda biografica del campione Mirza Delibasic. Insieme il testo è un viaggio in una difficile realtà storica a noi prossima e che pensavamo trascorsa, mentre i recenti eventi bellici la stanno drammaticamente riproponendo.