Nel corso di una spedizione, un gruppo di speleologi s'imbatte in una misteriosa stanza ipogea. La scoperta s'intreccia con una storia avvenuta nel XIV secolo, nei pressi del luogo in cui è stata ritrovata la grotta. Il villaggio di Pradis è al centro di una serie di morti cruente, forse causate da alcuni orsi. Gli abitanti nutrono molti dubbi a tale proposito: gli animali da molto tempo vivono nel folto del bosco che protegge il villaggio, senza subire aggressioni da parte dei cacciatori, perché considerati sacri e manifestazione della dea Artio. Le morti riaccendono le incomprensioni e i livori mai sopiti con gli abitanti del vicino villaggio di Komereth, a causa del diverso credo religioso e culturale. Alcuni uomini di Pradis decidono così di porre fine alle tragiche morti e alla paura, mettendosi sulle tracce dei colpevoli. In una girandola di colpi di scena, tra cui le straordinarie apparizioni di alcune misteriose donne benandanti, si arriverà alla verità. Non solo, si scoprirà anche il valore di un'antica statuetta, di un uomo dimenticato e di alcune credenze soprannaturali mai sopite.