Una storia vera, romanzata, di un'usura perpetrata a danno di un giovane siciliano tanto onesto quanto sprovveduto, che diviene bersaglio di mafiosi e facile preda di approfittatori. Una storia che si ripete da sempre e che oggi, in questo tempo nebulizzato di giustizia e civiltà, si ripropone con maggiore virulenza. Due i personaggi principali intorno ai quali ruotano tutte le vicende e le altre figure secondarie, ma altrettanto interessanti, con cui avranno a che fare. Il primo, Fabio, un ragazzo da poco rimasto orfano, proprietario terriero che si trova a fare i conti con le avversità atmosferiche che lo penalizzano al punto da dover ricorrere a un "prestito" per far fronte ai danni subiti. Un susseguirsi di disavventure lo accompagneranno in un percorso alla ricerca della giustizia. Il secondo, don Vito, padrino di zona, un uomo tutto d'un pezzo, dotato di forte personalità. Di cuore buono, affabile, facile al sentimento, con uno spiccato senso dell'onore e l'assoluta osservanza a certi codici antichi. Freddo e determinato. Riuscirà Fabio a ottenere giustizia? O sarà don Vito a salvare la sua onorabilità? Quale legge avrà la meglio?