Petur torna nella sua casa d'infanzia per raccogliere pensieri e ricordi dopo la morte del padre Halldor. Ripercorre le tappe della sua esistenza: dall'infanzia magica in cui il padre era il suo universo, al distacco dell'adolescenza con la perdita del simbolico "Sacro Pallone" avuto da lui in dono, che lo guiderà però da adulto alla conquista della sua Principessa. Ricostruisce anche la vita del padre: l'uomo famoso che legge alla radio il listino del mercato del pesce, che sa evocare donne fatate al chiaro di luna e trasformare in sala da concerto la sua cucina e che conoscerà il dolore dell'abbandono, dell'emarginazione della follia e della vecchiaia, per arrivare infine alla riconciliazione.