Lev Nikolaevic Tolstòj, il grande scrittore russo, uno dei giganti della letteratura mondiale, una notte decide di sottrarsi alla sua vita precedente di agi e di onori, ma anche di sospetti e sofferenza, e di fuggire da tutto e da tutti. Specie da sua moglie Sof'ja Andréevna che non lo capisce, lo opprime, non ha più fiducia in lui. Ogni famiglia infelice, aveva scritto Tolstòj in Anna Karenina, è infelice a modo suo, e la sua lo aveva angustiato al punto da doversi salvare sottraendosi al dolore che lo soffocava. In treno, forse alla fine diretto addirittura in Italia, lo accompagna il suo medico, Duschan Petrovic Makovickij, e Aleksandra L'vovna, una delle figlie, la sua amata Sasa. Lev non sa ancora che quello è il suo ultimo viaggio e che sta andando incontro alla morte.