Un patto con la morte in cambio di metà tacchino arrosto. Basta questo apparentemente piccolo privilegio al poverissimo taglialegna Macario per ritrovarsi afferrato in un insolubile intreccio in cui il destino, come nelle più cruente fiabe, annoda la magia, la speranza, la gioia e il sogno all'orrore e alla disperazione, per rianimare la forza mitopoietica del racconto e dar vita ad una potente rivisitazione proletaria della leggenda di Faust. Una favola capace di risvegliare gli arcani e le forse primigenie del mito e al contempo sviscerare con occhio dissacrante l'eterna lotta di potere tra ricchezza e povertà.