La città, di cui si parla in questo testo, ha una caratteristica peculiare. Quando nevica - in media due giorni su tre - essa si ammanta come tutte le altre città di questo mondo. Ma, sotto la neve, alcune qualità profonde degli abitanti - la riservatezza, la riflessività, la sobrietà di pensiero, l'abitudine all'ascolto e l'enorme senso civico - divengono più evidenti e più comprensibili. Il bianco della neve, anziché celarle le esalta alla vista come all'intelletto. Misurarsi col mondo esterno, anche se poco accogliente e ospitale, è infatti un modo sempre valido di misurarsi con se stessi, di interrogarsi e di conoscersi più a fondo.