Adrian Tomine (1974) si è imposto nel panorama del fumetto internazionale con una serie di racconti brevi che sono frammenti lucidi della nostra contemporaneità. Rapporti sentimentali difficili, problemi sul lavoro, violenza, intolleranza. Come nei racconti di Cechov o di Raymond Carver c'è sempre una frattura nel quotidiano, qualcosa di inaspettato e profondo che rende la narrazione memorabile.