"[...] Il bambino perduto restò nella piazza, vicinissimo alla veranda della bottega del padre. Ecco il Tempo, pensò Grover, ecco la Piazza, ecco la bottega di mio padre, ed eccomi qui. E la luce arrivò e se ne andò e ritornò ancora, ma adesso non era più come prima. Il bambino vedeva l'insieme delle forme conosciute sapeva che erano esattamente come erano sempre state. Ma qualcosa era uscito dal giorno, e qualcosa vi era tornato. Un po' dello splendore era svanito dallo sguardo di quegli occhi tranquilli e vi era entrato un colore più cupo [...]".