Il racconto inizia a Torino nel 1960: siamo negli anni del boom economico, dell'immigrazione dal sud e delle lotte sindacali. Angela è sarta, Bruno meccanico. Appartengono a famiglie operaie, hanno un sogno: la scuola - da affiancare al lavoro - per lei, un'attività in proprio per lui. Enrico, invece, appartiene alla ricca borghesia. Studente universitario, protagonista del movimento studentesco, radicalizzato su posizioni estremiste. Angela, innamorata di Enrico, cerca di indurlo a desistere dalle sue idee rivoluzionarie. La relazione tra i due prosegue in modo travagliato. Per Angela inizia un periodo di attesa, a volte distratta dal bisogno di vivere, a volte così intensa da oscurare il presente; infine la relazione si interrompe e lei sposa Bruno. Passano gli anni e nel 1996 i figli di Angela ed Enrico si incontrano in Francia, dove entrambi frequentano l'Erasmus. L'amicizia tra i ragazzi farà riavvicinare i tre protagonisti. Il romanzo tratta di un percorso di crescita, di una sfida impossibile, in cui si intrecciano vari destini in un arco temporale ancora oggi oggetto di interpretazioni controverse.