Il romanzo narra le vicende reali di Giorgio e di Giuliana, destinati a innamorarsi e a sposarsi. Nel ventennio fascista però sono due ragazzini che crescono in ambienti familiari completamente diversi, senza sapere nulla l'uno dell'altra. Giorgio, mamma casalinga, padre funzionario di banca membro di spicco del PNF, nonna che sa raccontare in modo meraviglioso le favole, sorella minore a tratti fastidiosa. Giuliana, estrazione alto-borghese, padre ebreo che per amore ha rinnegato la sua religione. Attraverso i loro occhi e le loro esperienze si dipanano gli eventi che segnarono l'Italia tra il 1934 e il 1952. Stefano Welisch intreccia le vicende drammatiche e sorprendenti dei suoi protagonisti a quelle, non meno travagliate, di un periodo della nostra storia in cui luci e ombre si sono fuse in continuum spesso inestricabile.