Dieci racconti brevi dove la realtà è distorta fino al surreale. Dall'autore finalista del Premio Conti 2019 Dieci racconti brevi in cui il quotidiano è deformato ed esasperato ma fondamentalmente vero. Il piano surreale talvolta raggiunto dall'autore non tradisce la realtà; e il percorso, così come la meta, veicola messaggi con assoluta precisione. Si sorride, certo, perché questo percorso è spesso accompagnato da una diffusa ironia; ma è un sorriso che si rivela amaro, di fronte al graffiante modo dell'Autore di affrontare, interpretare e proporre la realtà ai suoi lettori. Gianluca Sposito (Napoli, 1973) è avvocato e docente universitario, autore di numerose pubblicazioni in ambito linguistico-retorico, con edizioni anche in lingua inglese. Autore dichiaratamente legato alle tradizioni culturali e artistiche napoletane, nel 2019 è stato finalista al primo Concorso Nazionale di drammaturgia "Antonio Conti" con Voglio giustizia! (2019), la sua opera prima teatrale, parodia surreale del rapporto matrimoniale e del mondo della giustizia.