Tra le strade e la nebbia della pianura padana, Tarcisio, anarchico d'altri tempi, improbabile dinamitardo, e Lucia, perpetua e poi locandiera, si rincorrono per una vita intera nel piccolo mondo immutabile e rassicurante che ai loro occhi è il Veneto. Al primo incontro, ancora bambini, lui la spaventa poi la ammalia cantando con le rane; la passione sboccia in pieno Sessantotto, non si placa dopo la caduta del Muro e torna a travolgerli all'alba del nuovo millennio. Tarcisio è come una sciabolata di luce nei giorni grigi di Lucia, che non esita ad abbandonare il marito e il tran tran parrocchiale per seguire il suo eroe che si è messo in testa di uccidere il papa; a sua volta Lucia è il porto sicuro di Tarcisio, che vi approda a cadenza fissa alla ricerca di una precaria stabilità. Quasi centenari, ancora incapaci di sottostare alle regole del decoro e del buonsenso, continuano a cercarsi voracemente; Tarcisio ha rinunciato a uccidere il papa e Lucia a trovarsi un altro uomo perché di amore uno basta e avanza, in una vita. "Cominciò con la nebbia e le rane" è una commedia agro-romantica che con lingua schietta, stile cinematografico e dialoghi fulminanti racconta l'ultimo secolo di storia italiana attraverso una storia d'amore che più atipica non si può.