Howard Belsey, docente di storia dell'arte, vive la sradicata esistenza di un britannico costretto ad abitare per ragioni professionali negli Stati Uniti. Da trent'anni è sposato senza trasporto con Kiki, un tempo affascinante attivista afroamericana da cui ha avuto tre figli. In contrasto con lo scomposto e generazionale entusiasmo dei suoi ragazzi, Howard si trova di fronte a una difficile valutazione della propria esistenza. Lo aiuterà in questo complesso bilancio la relazione tra suo figlio Jerome e l'avvenente Victoria, figlia di Monty Kipps, rivale accademico di Howard, nonché studioso di levatura indiscutibilmente superiore. Quando le vicende della vita porteranno Monty e la sua famiglia a trasferirsi anch'essi dall'Inghilterra agli Stati Uniti, deflagrerà un conflitto in cui si mescoleranno in modo irresistibile dati identitari, ideologici e squisitamente umani: amore, tradimento, malattia.