Ospite fissa della letteratura di Walter Siti, l'ossessione disegna attorno alle sue storie un grande campo magnetico: il corpo. Con le sue provocazioni, i suoi deliri di onnipotenza ma anche con il suo sapersi fare mito, il corpo è il protagonista di questa antologia che raccoglie i più bei racconti firmati dall'autore negli ultimi vent'anni. Tra le pagine si alternano fisici enormi, statuari, ideali, che di volta in volta assumono le fattezze di bodyguard, culturisti, pornoattori, escort cocainomani e finti eroi di borgata per dare voce a un desiderio che si spinge fino all'estremo. Ed è proprio su questa linea di confine che l'adorazione per i nudi maschili scavalca la pulsione erotica per aspirare a un orizzonte di assoluto e crudeltà, mancanza e perfezione. È qui che l'umano sfiora il divino e l'altrove, offrendo a Siti un varco per mettere in fila tutte le incarnazioni di un Ercole tanto quotidiano quanto mitologico; giunto all'età in cui la vergogna è solo un ingrediente, Siti ci parla, in definitiva, di quel che l'ha aiutato a vivere rinnegando la vita. Con un dialogo tra l'autore e Guia Soncini.