Più i suoi compagni lo esortavano ad impiccarsi, più Elis sentiva la forza di sopravvivere e di vincere la morte. Riprese a pensare. «Come sarà la mia morte? Una raffica di mitra o l'impiccagione? Escogiteranno altre crudeli torture per piegarmi e farmi parlare? Chi assisterà alla mia morte? No, forse ci fucileranno tutti assieme, in fila davanti al plotone d'esecuzione e daranno l'ordine di fare fuoco mirando al petto. E se cadendo un attimo prima degli spari riuscirò ad evitare le pallottole e magari restare ferito, forse potrei salvarmi fingendomi morto. E se mi spareranno in faccia? Cosa sentirò? Proverò dolore? Cosa si prova mentre una pallottola ti penetra nella carne? Cosa proverò dopo essere morto e dove andrò? Questa volta neanche Tom Mix uscirebbe vivo da qui!»