Attraverso le sue esperienze di vita e una piccola antologia personale, in "C'era una volta un'orchidea che voleva essere una ginestra", l'autrice traccia un percorso di crescita che si presta a fungere da guida per chiunque abbia bisogno di un piccolo aiuto per provare a divenire più forte. Passando per cose belle e non, momenti quasi perfetti e momenti di grande difficoltà, e con un riferimento costante - un po' sullo stile della intro di "Manhattan", di Woody Allen - a tutte le cose per cui vale la pena vivere. Perché, nella confusione generale, è molto importante potersi aggrappare a dei punti di riferimento o a delle vere e proprie certezze - se si ha la fortuna di averle - che ci aiutino a resistere e ad andare avanti nel migliore dei modi possibili, ricordandoci sempre quanto sia bello, per l'appunto, vivere.