Una raccolta di novelle, se così vogliamo chiamarle, che attingono dalla nostra realtà quotidiana per poi andare a fondo nella memoria, perlustrando i mille legami che rendono così complesso il presente. Il racconto (quasi un romanzo breve) che apre il volume ripercorre la singolare vicenda di un prete che rievoca la donna amata. Una confessione pacata, lucida, attraverso la quale fa capolino una giovinezza che ha incrociato la strada del '68, quando tutti i sogni, anche quelli della fede, respiravano un'aria di rinnovamento irripetibile. Più misurate, le altre due "tracce di vita" sono storie di denuncia, testimonianze di violenza e abusi sulle donne, con exempla che sembrano riallacciarsi all'origine delle novelle direttamente dalla cronaca, come accadeva nell'Ottocento e nel primo Novecento: Shakia e Falala, protagoniste di un mondo dilaniato da conflitti e incompresioni ataviche. Ma, nonostante tutto, un mondo da comprendere e cercare, senza stancarsi mai.