Dello scrittore scomparso nel 2015 emergono dalle pagine del "Mattino", il quotidiano di Napoli, una serie di racconti pubblicati dall'82 all'85 grazie alle amicizie partenopee dell'autore della Chimera nate al tempo della neoavanguardia e del Gruppo 63. Vassalli mette in scena storie in cui si sente il profumo del Sessantotto, con iI 18 politico e il dibattito sul nozionismo di quella stagione, la violenza che accompagna la passione cieca del tifoso di calcio, la superstizione bonaria, lo stile della politica Italiana. L'ironia pervade le brevi narrazioni che compongono un primo mosaico di quel carattere degli italiani che l'autore ha rappresentato nei suoi romanzi in cui «l'Italia non è soltanto un Paese vecchio e sostanzialmente immobile: è anche due Paesi in uno. C'è il Paese Legale, sotto gli occhi di tutti, e c'è il Paese Sommerso, che tutti più o meno fanno finta di non vedere». Questi testi lo raccontano.