Adua è nata in Somalia ma a diciassette anni è fuggita, lasciandosi alle spalle un regime dittatoriale e un padre severo. Ha trovato rifugio in Italia, a Roma, dove però ha dovuto misurarsi ancora una volta con la difficoltà di realizzare i suoi progetti di vita e dove ha visto tanti altri arrivare in cerca di speranza, come il ragazzo sbarcato a Lampedusa di cui si è innamorata. Ora la guerra civile che ha devastato il suo paese d'origine sembra conclusa, la sua migliore amica Lul è tornata a Mogadiscio e lei si sente divisa tra il richiamo delle radici e le responsabilità della vita in Italia. Alla morte di suo padre però Adua eredita la casa di famiglia: è davvero arrivato il momento di tornare in Somalia, e forse sarà solo guardando al passato che si aprirà per lei la possibilità di costruire il futuro. Le voci di una figlia e di un padre si intrecciano in queste pagine per raccontare una storia che si muove tra l'Italia e l'Africa, tra la memoria e il sogno, e scava tra le pieghe dei tanti conflitti irrisolti che segnano il nostro pianeta e le nostre relazioni personali. Igiaba Scego modella una delle tessere più affascinanti del suo viaggio nella storia coloniale: Adua è al tempo stesso il romanzo di una donna coraggiosa, un grande affresco familiare e una saga novecentesca fatta di guerre, migrazioni e speranze.