Sono il sostegno della sua fronte, rassetto il ciuffo del signorino, gli porgo la sigaretta e gli scarto caramelle e chewing gum, gli svuoto il posacenere e gli avvicino il bicchiere alla bocca, gli volto la pagina e gli ricerco la stazione radio, gli spengo la luce prima di andare a nanna, gli rimbocco il lenzuolo sul torace, gli rimuovo i testicoli incagliati tra la peluria... Lui si rammenta di me quando ha da farmi scricchiolare gli ossicini» (Autobiografia della mano destra dell'autore)