Una voce anonima che si sfoga con violenza contro il genere umano, accusandolo di avere tradito la sua fiducia. In parallelo la storia di Adelmo Sidoti, il custode della Fortezza: un'antica rocca trasformata in una moderna e asettica prigione in nome di una nuova Procedura che ha abolito giudici e avvocati, sostituendo i tribunali con un sistema che non conosce errore. Nelle celle, quattro individui in attesa della sentenza. Uno di loro, rinchiuso in un impenetrabile silenzio. Uomini alla deriva, messi di fronte al più duro dei processi: quello a se stessi. Con una nota di Michele Caccamo. Prefazione di Moni Ovadia.