Gli amori vanno e vengono, si sa, e così è la vita, perché tutto alla fine va e viene. Le esperienze si susseguono, gli incontri ci aprono talvolta nuove prospettive, le convinzioni mutano, si raggiunge una maggiore comprensione di sé stessi e degli altri. Nelle storie vecchie e nuove qui riunite è proprio un tratto di questo percorso esistenziale che l'Autrice coglie e fissa, partendo da un momento preciso della vita di ciascuno dei protagonisti - un'infatuazione, un funerale, un'asta di antichi arredi, un congresso e così via. Ogni volta, nella misura contenuta di poche pagine, si snoda il filo dei loro pensieri, insieme a dubbi, emozioni, rimpianti e gioie. «Momenti di essere», li definisce l'Autrice, riprendendo il titolo di una raccolta di scritti autobiografici di Virginia Woolf. In realtà, proprio nel racconto breve Camilla Salvago Raggi trova uno spazio di manovra maggiore rispetto alle storie familiari di cui ha nutrito i suoi romanzi. È nel «momento», fissato «nel suo essere e divenire», che assapora il piacere di scrivere in totale libertà.