Mare 1992. Giocano sulla spiaggia con un pallone da calcio, sono solo in quattro: uno è bambino gli altri tre sono adulti. Non è la prima volta, non sarà l'ultima, uniti nella vita, le vacanze sono una scusa per trascorrere del tempo insieme. Agosto, nel pieno dell'estate. Agosto, le vacanze passano in fretta, una promessa prima di lasciare questo luogo di mare:"E se l'anno prossimo ci ritornassimo per Natale?". Mare oggi. Cammino da solo, ancora qualche metro, eccolo, lo vedo di nuovo: il mare! E' passato tanto tempo, allora come adesso, odora di salsedine. Chiudo gli occhi, riavvolgo il nastro dei ricordi. Immagini scorrono veloci, visi e persone mi passano davanti, una dopo l'altra, eccole, ancora una volta, le nostre famiglie unite. Ricordo quella mattina, ricordo quella promessa. Una lacrima riga il mio viso, riapro gli occhi: il mare davanti, l'orologio sulla passerella mi distrae dai ricordi. Due numeri, giorno e mese: 24/12. Quella promessa di Natale, sono qui per questo. Mi volto, devo andare.