"Ho provato per quasi venti anni a perdermi per il mondo, ma purtroppo o per fortuna mi son sempre ritrovato. Ora dopo altrettanti anni mi perdo tra i ricordi e traccio il filo dei miei pensieri su fogli di carta.... Il cuore che batte i suoi primi colpi nell'India degli anni Ottanta, catapultandomi indietro nel tempo, in un mondo misterioso che guardo con gli occhi sbarrati dallo stupore attraverso il vetro della corriera che mi porterà a Katmandu. Vette innevate punteggiate da migliaia di bandierine colorate e riempite di preghiere da far volare via col vento. L'acqua blu del profondo lago di Pokara, in cui si rispecchiano capovolte le cime dell'Anapurna. La magia africana, cielo blu inteso sulle montagne come sulle dune del deserto, dromedari in fila indiana che lanciano un'ombra netta sulla sabbia. La luce che filtra nella notte stellata dall'interno di una tenda berbera vicino all'acqua dell'oasi. Orme profonde sulla sabbia fine, turbanti blu, il suono del vento che sposta le dune. Il profumo del cibo speziato e il pane che sempre cuoce..." (Riccardo Rossi)