La storia si svolge in un circolo di lettura, metafora di un certo modo di essere della società, nella quale tutto sembra stia per concludersi, ma tanto resta provvisorio. Glauco Brà, il protagonista della storia, parla di sé e del circolo, seduce e viene sedotto, racconta ma, quasi per lasciare che il non concluso suggerisca e affascini, sospende a tratti la narrazione, in modo che altri testi, magari solo appena accennati nei titoli, ne prendano il posto. In tal modo lasciando sottintendere l'esistenza di un mondo parallelo - tanto immaginario quanto desiderato se pure in modo criptato - in grado di fornire un criterio di verità sovrapponibile a quello diaristico della storia.