«Quando cresci in una famiglia di modeste condizioni nel cuore di un continente senza opportunità, hai in testa fin da bambino la ricerca del benessere. Cresci quindi con la speranza, con le tue ambizioni, uguali a quelle di qualsiasi altro ragazzo nel mondo. Ma ti accorgi che i tuoi mezzi non cambiano. È allora che l'impossibile cerca di prendere il sopravvento e buttarti a terra». Ma «impossibile non è camerunese»: la vita di Sergue Guemou è all'insegna di questo motto. Senza mai perdere la speranza, Serge viaggia per anni lungo le rotte dei migranti, tentando di trovare stabilità e serenità. Grazie al suo carisma riesce a superare le infinite difficoltà di quella partita a scacchi che è la migrazione, un gioco contro l'impossibile, un gioco impossibile.