Dapprima può apparire incredibile eppure sono profondi i legami tra i magi venuti dall'Oriente e Juríj Gagarin, il primo uomo nel cosmo. Il viaggio verso un luogo lontano, il desiderio di conoscere, sapere, scoprire e capire, l'essere animati da un ideale universale di giustizia e di uguaglianza, inseguendo le stelle. Questo breve saggio indaga le religioni abramitiche e il marxismo, in particolare alla luce della cultura sovietica e russa, alla ricerca di quegli elementi di convergenza che troppo spesso sono stati trascurati nel corso del Novecento, ma che tornano oggi attuali, in ragione del manifestarsi di una comune estraneità e avversione, tanto per il Cristianesimo, l'Islam e l'Ebraismo quanto per il marxismo, verso il modello sociale promosso dalla società individualistico-capitalista. Quest'ultima non ha interesse a scoprire e conoscere, ma semplicemente a consumare, perdendo di vista così ogni ragionamento collettivo e ogni anelito al sacro. Riflessioni inaspettate, su un passato che custodisce i semi del futuro. Introduzione di Emilio Sabatino.