Roberto si trasferisce a Bologna per lavoro. Ad aspettarlo c'è Francesca, amica d'infanzia, che lo aiuterà a risollevarsi da un passato torbido e doloroso con lo scambio di una dolce "promessa". Una cronaca di eventi si incastra fino a diventare la denuncia sociale del giovane: dalla solitudine e l'abbandono di un'infanzia negata a un'adolescenza traumatica; dalla relazione incompiuta con sua madre, e contorta con le suore "sconsacrate" del collegio, a quella devastante con la nonna psicopatica che l'ha sottoposto a inconfessabili "giochi". Dopo il distacco dalle sue radici, la morte del padre e il conseguimento di una laurea sofferta, Roberto si trova da solo di fronte alle difficoltà e attraversa una crisi di identità, che lo spinge a verificare la sua identità sessuale. Sentendosi smodatamente attratto dal suo migliore amico, Andrea, con quest'ultimo vivrà una storia disordinata e spiacevole. Attraverso gli occhi del protagonista scorrono le vicende di un gruppo di liceali: i drammi futili, le piccole vittorie, le ipocrisie, i compromessi, i "sogni bucati" quando ci si è resi conto di essere diventati grandi.