Nel 1964 il Bologna torna a giocarsi lo scudetto ventitré anni dopo l'ultimo titolo. È una squadra giovane, ambiziosa, guidata in panchina da Fulvio Bernardini e con Renato Dall'Ara come presidente-padre. Il Bologna gioca un gran calcio e grazie ad una difesa ermetica resta al vertice per tutto il campionato, prima duellando con il Milan poi con l'Inter. Ma non ci sono solo gli avversari in campo, c'è anche il Dio Pallone che mette a dura prova lo spirito dei rossoblù. A marzo scoppia il caso doping, con cinque giocatori coinvolti, la penalizzazione e la squalifica per Bernardini. E poi il caso Pascutti in Nazionale, gli infortuni, la morte di Dall'Ara a pochi giorni dallo spareggio. Già, perché il campionato di Serie A 1963-1964 si conclude con una partita extra tra i rossoblù e l'Inter di Helenio Herrera, neo Campione d'Europa. Si gioca nel caldo di Roma il 7 giugno e, per sorprendere l'avversario, Bernardini fa una mossa che nessuno si aspetta. Questo libro racconta la storia di quella stagione dal punto di vista dei protagonisti con le loro emozioni, i sentimenti, i pensieri e le parole. È una storia di calcio e di vita, di amicizia e di fratellanza, di sofferenza e di gioia. È la storia di uno Scudetto che fu molto di più di un semplice titolo.