Il Quarto Cerchio non è una singola storia: è un viaggio, un labirinto di vicende e personaggi. I diversi fili narrativi si alternano nei capitoli, seguendo storie che paiono separate tra loro ma che, intrecciandosi sempre più strettamente, si scoprono parte di uno stesso piano narrativo, descritto sotto i vari punti di vista dei protagonisti. Il lettore, trasportato tra le righe del romanzo, ha come la parvenza di essere accompagnato in un sogno, o, a volte, in un incubo. La narrazione segue difatti le caratteristiche oniriche: immagini delicate alternate a trasformazioni improvvise e alienanti, nessi logici sottili, un dolce scivolare da un ambiente all'altro, con i suoi personaggi che si alternano, sovrapponendosi e confondendosi. La nave, come elemento trasportatore di speranze e illusioni, diviene infine il deus ex machina che collega i diversi personaggi. Il Quarto Cerchio è l'elaborazione di un lutto, l'analisi dell'angoscia provata nel raccogliere macerie di sogni infranti, la ricerca delle motivazioni alla base delle proprie aspirazioni. Il Quarto Cerchio è un viaggio alla scoperta del viaggio: quello verso la scoperta dei propri desideri, verso l'individuazione dei propri sogni e la loro non sempre certa realizzazione. Postfazione di Daniela Orlando.