Poco più che bambina, Anna si trova costretta a lasciare la sua famiglia e la sua città, Napoli, per andare con uno zio sconosciuto in Sardegna. La seconda guerra mondiale interromperà i collegamenti, già precari, con la penisola e Anna si troverà a vivere un forzato esilio. La sua storia mette in luce la condizione femminile dell'epoca, condizionata fortemente dalla famiglia. Ma il coraggio e la straordinaria voglia di vivere di Anna, forgiata in durissime prove, tra cui la perdita di un figlio, la renderanno resiliente e capace di ottenere dalla vita ciò che più le interessa: essere madre di persone capaci di amare.