«Le storie di queste persone sono lievi e intense, leggere e pesanti, lunghe e corte, snodate e fisse, articolate e disarticolate, e chi le scrive, che ha lo stesso nome di quello che appare in copertina, lo fa con la noncuranza di chi domina una materia complessa, che sarebbe la vita degli altri, con la meticolosa, sorvegliata attenzione di un entomologo che vede cose che altri non vedono. [...] e quando c'è il sole lo racconta senza particolare ritegno». (Igor Ebuli Poletti)