"Ad un tratto, un tremendo boato, con fiamme altissime, le case tremavano come a un terremoto, la gente sui tetti ebbe appena il tempo di rialzare la testa, che un altro tremendo boato illuminò tutto Palazzo Vecchio..." La notte del 3 agosto 1944 le mine tedesche devastarono il centro antico di Firenze. Questa vicenda, insieme a molte altre vissute dai fiorentini tra il 1944 ed il 1947, è il tessuto del breve e intenso "romanzo di formazione" del pittore Rodolfo Marma. Un appassionato racconto autobiografico, scritto in una lenta gestazione di oltre vent'anni e solo oggi venuto alla luce, che riporta alla luce volti, voci, strade di una Firenze ormai scomparsa, evocati attraverso il registro narrativo di un figlio del popolo che pure, nella sua semplicità, conserva il tono alto e gli accenti di un'epopea.