Nella Mantova tra le due guerre, la giovane e ribelle Rita si scontra con pregiudizi e convenzioni, una famiglia tutta al femminile che non la comprende, una madre-maestra che l'ha cresciuta senza padre e vive di rimpianti e sensi di colpa, una società bigotta che inneggia al fascismo e dove l'amore sembra concesso solo agli uomini maschi. Il quinto lavoro di Sante Rodella, come il precedente "Ausonia", torna ad attraversare il Novecento da una prospettiva femminile: solo che il palcoscenico non è più un borgo della provincia veneta ma una grande città, dove la nostra "eroina" cerca la sua strada nello scontro tra realtà e ideali, trovando pace quando e dove più non lo aspetta...