Con il rapido passo narrativo che la contraddistingue, Antonia Pozzi racconta un momento particolarmente significativo della vita della protagonista. Anna viene convocata da un notaio, suo amico d'infanzia, per una donazione rinunciataria, costringendola a un viaggio nel passato che molto la coinvolge, perché significa il ritorno ai luoghi della sua vita, agli affetti e agli amori di un altro tempo. Senza contare che, tra gli intrighi e i sotterfugi in cui ora si trova a vivere, scopre - racchiusa in un terribile e incredibile segreto - una inattesa, splendida verità.