Nella fiabesca cornice di Ariano Irpino, Govi, sessantatreene, racconta il proprio viaggio verso la consapevolezza alla nipote Inda, diciottenne incarnata in un corpo di appena nove mesi. In un suggestivo e surreale dialogo, ripercorre e mette a nudo un cammino avventuroso, denso di eventi e percezioni che hanno determinato le sue scelte. Scrittore e giullare, attore protagonista della sua vita, in questo romanzo Govi gira il film come un regista per una spettatrice speciale. "Pare brutto... ma è bello!" è il percorso emotivo fatto di piaceri fisici ed effimeri, passioni materiali e viscerali, che avvolgono e segnano indelebilmente sino ad arrivare alla pace per il ricongiungimento con l'anima individuale.