Nella cornice, caotica e precaria, della nostra società liquida, otto storie legate da un filo conduttore: l'incompiuto, il venire meno di certezze adamantine. E il tentativo, titanico, di abitarle senza smarrire sé stessi. La morte di una persona cara, una disabilità, un errore fatale, la paura paralizzante di compiere delle scelte, il dramma delle rotte migratorie. Nel cuore delle vicende che vengono narrate nei racconti, una condizione che riguarda noi tutti, una sfida esistenziale da cogliere: «Non aspettare che passi la tempesta, ma danzare sotto la pioggia», secondo l'esortazione di Gandhi.